Abbracci silenziosi,su di una panchina vuota...dove ancora aleggia e si sente il peso...sotto la soffice neve che la ricopre di chi ha dato corpo e voce...depositaria di verità... una bianca solitudine.....in attesa di chi vi risiederà nuovamente e che saprà nuovamente "Ascoltare il tuo cuore"
Ehi adesso come stai? Tradita da una storia finita E di fronte a te l'ennesima salita. Un po' ti senti sola, Nessuno che ti possa ascoltare, Che divida con te i tuoi guai. Mai! tu non mollare mai! Rimani come sei, Insegui il tuo destino, Perché tutto il dolore che hai dentro Non potrà mai cancellare il tuo cammino E allora scoprirai Che la storia di ogni nostro minuto Appartiene soltanto a noi. Ma se ancora resterai, Persa senza una ragione In un mare di perché Dentro te ascolta il tuo cuore E nel silenzio troverai le parole. Chiudi gli occhi e poi tu lasciati andare, Prova a arrivare dentro il pianeta del cuore È difficile capire Qual è la cosa giusta da fare Se ti batte nella testa un'emozione. L'orgoglio che ti piglia, Le notti in cui il rimorso ti sveglia Per la paura di sbagliare, Ma se ti ritroverai Senza stelle da seguire Tu non rinunciare mai Credi in te! Ascolta il tuo cuore! Fai quel che dice anche se fa soffrire. Chiudi gli occhi e poi tu lasciati andare, Prova a volare oltre questo dolore. Non ti ingannerai Se ascolti il tuo cuore, Apri le braccia fino quasi a toccare Ogni mano, ogni speranza, ogni sogno che vuoi Perché poi ti porterà fino al cuore di ognuno di noi. Ogni volta, che non sai cosa fare, Prova a volare, dentro il pianeta del cuore. Tu tu prova a volare Do do do dov'è il pianeta del cuore. Tu tu tu dentro il pianeta del cuore
...Ogni cosa al posto giusto...il progetto,poi..poeti in pittura,è indovinatissimo.Per fare determinati scatti ci vuole la creatività compositiva e l'occhio attento di una donna..se aggiungi poi un tocco di estro poetico(aiutandoti pure con il testo della canzone della Pausini),ecco che il giuoco ti riesce a meraviglia.Fare delle belllissime foto che abbiano un impatto positivo con i potenziali intelocutori visisvi,sappiamo bennissimo che è difficile.Se aggiungi poi la possibilità di coniugare un ottimo about farcito di splendidi parole,la cosa diventa sempre più difficile.Di per sè la foto,da sola,è molto eloquente..forse non c'era tanto bisogno di profferire nessun verbo,poichè,all'attento osservatore,basta poco per innestare la marcia della macchina della fantasia,creandosi ed immaginandosi storie dai risvolti umani più inpensabili,come la storia di una coppia che si raccontano..si amano...tracciano il loro futuro.Ma anche storie di vecchi intrisi di tristi solitudini. Tu sei andata oltre,dando il tuo personale contributo,fornendo la tua propria chiave di lettura,usando una sintesi ed un linguaggio proprio dei poeti. Orazio
A nice shot that looks like a big snowy hand resting on the bench:-) Best wishes, Annemette PS: I don´t speak Italian but I´m sure the poem is beautiful
Eh, ma qui abbiamo una poetessa! La foto esprime e trasmette belle sensazioni (silenzio, pace, pulizia e tante altre cose), chi sa se quando si scioglierà la neve non inizi una nuova vità? Di sicuro le panchine ne hanno di cose da raccontare, ma sanno anche tenere i segreti. Bello anche l'accostamento alla canzone di Laura. Complimenti. Peppino.
Bellissima la descrizione del titolo! Una foto molto soffice seppur solitaria e malinconica. Debole è la luce, dolci le parole che l'accompagnano. Ciao e a presto, Simona ;)